Martin pescatore

 

Alcedo atthis Linnaeus,  detto anche alcione o martin pescatore comune, è un uccello coraciforme della famiglia degli Alcedinidi, di piccole dimensioni, lungo fra i 17 e i 25 cm, con un’apertura alare che raggiunge i 26 cm e un peso che va dai 26 ai 46 g.  L’alcione ha un aspetto molto tipico, caratterizzato da corpo tozzo e arrotondato, con una corta coda e una grossa testa con becco lungo e conico. La colorazione  è molto caratteristica, come è possibile vedere nella foto, ed è simile nei due sessi. Si tratta di un uccello molto silenzioso, tuttavia può emettere in volo un fischio corto e acuto (spesso ripetuto due o tre volte). 

Il martin pescatore predilige eleggere a propria dimora fiumi e ruscelli a corso lento, ma si adatta molto bene anche a vivere sulle rive di laghi, mangrovieti, canneti, estuari, insenature e perfino porticcioli, paludi e bacini artificiali.

Il martin pescatore è un uccello diurno e solitario, che passa la maggior parte del proprio tempo alla ricerca di cibo, esso necessita infatti quotidianamente di una quantità di nutrimento pari al 60% circa del proprio peso corporeo. Per procurarsi il cibo si posiziona su rami o canne, che elegge a punti d’osservazione e dai quali si tuffa per catturare le sue prede. Difende strenuamente il proprio territorio da qualunque intruso, sia esso anche il proprio partner (all’infuori del periodo riproduttivo) o la propria progenie, e se necessario non esitano ad ingaggiare furiosi combattimenti aerei, nei quali ciascun contendente cerca di spingere l’avversario sott’acqua chiudendogli il becco col proprio.

L’alimento principale è rappresentato da piccoli pesci; per individuare le proprie prede, questi uccelli utilizzano principalmente la vista che risulta essere particolarmente sviluppata.

Il periodo riproduttivo è l’unico durante il quale il martin pescatore abbandona almeno temporaneamente i suoi costumi territoriali e solitari. Le coppie sono rigorosamente monogame per la durata del periodo riproduttivo: tuttavia, esse non sono stabili e ciascun esemplare si cerca un nuovo compagno ogni anno.

Il nido è costituito da un tunnel dritto e leggermente declinante scavato da entrambi i partner nel terreno scosceso degli argini. I genitori si avvicendano nella cova durante il giorno, mentre durante la notte è la sola femmina a svolgere questa mansione. La schiusa avviene dopo circa tre settimane nel giro di 24-25 giorni i piccoli sono in grado di spiccare il volo e procurarsi il cibo da soli, ma spesso restano più a lungo assieme ai genitori.

Mancando di predatori naturali, la maggior parte delle morti avviene per freddo o mancanza di cibo, oppure a causa di alluvioni.