Peperoni di Senise

Il peperone di Senise ha ottenuto l’indicazione geografica protetta, è un prodotto ortofrutticolo tipicamente lucano. È stato realizzato attraverso un’attenta selezione genetica sulle piante Capsicum annuum dolce.

È possibile ottenere la denominazione “peperone di Senise” solo coltivando il prodotto nelle seguenti aree: Senise, Valsinni, Tursi, Craco,Roccanova, Montalbano Jonico, Colobraro, San Giorgio Lucano, Chiaromonte.

Sono presenti 3 varianti morfologiche del prodotto: appuntito, tronco e uncino. Il peperone viene piantato generalmente a fine inverno per essere colto nei primi dieci giorni di agosto. Ad un occhio inesperto potrebbe sembrare un peperoncino viste le dimensioni (non supera i 15 cm). Grazie alle proprietà della polpa il prodotto si presta particolarmente bene per l’essicazione.

La preparazione tipica di questo peperone è proprio l’essiccazione, appena colti vengono uniti per il peduncolo formando le serte lunghe anche due metri. Queste subiranno, per un determinato periodo, l’esposizione indiretta dei raggi solari. Al termine del processo si può procedere con la preparazione di una ricetta tanto semplice quanto gustosa.

I peperoni essiccati vengono fritti in olio bollente e salati diventando così cruschi (croccanti), una volta pronti si possono abbinare bene con primi, quali pasta fatta in casa, e secondi a base di carne o pesce, come il famoso baccalà con peperoni cruschi tipicamente aviglianese.

Nelle località di produzione, inoltre, si usa preparare lo “Zafaran”, che, seppur per nome e aspetto possa sembrare zafferano rosso, in realtà si tratta di una polvere di peperoni essiccati. Lo Zafaran si usa comunemente come spezia da inserire nel misto di carni trite, per insaporire gli insaccati, donandogli una colorazione più viva ed un sapore più intenso.