Starna

Perdix perdix è un uccello galliforme appartenente alla famiglia dei Fasianidi, di medie dimensioni. Il corpo ha una lunghezza tra 29 e 33 cm, l’apertura alare è di circa 45–48 cm. Il peso medio è di poco superiore a 400 gr.  Per poter stabilire il sesso con sicurezza si devono osservare la colorazione e la striatura delle penne scapolari, le femmine presentano una striatura a forma di croce lorenese. I giovani sono più chiari degli adulti. I pulcini hanno una colorazione fulva con punteggiature e strisce nere.

La starna è un animale stanziale e gregario; le dimensioni del gruppo hanno andamento stagionale, in inverno infatti per razionalizzare lo sfruttamento delle scarse risorse alimentari si possono fondere più gruppi familiari per formare brigate composte da più di 30 individui. Il volo è radente, veloce, alternandosi rapidi battiti a brevi planate. Le ali durante il volo sono arcuate.

Intorno al mese di febbraio comincia la fase pre-riproduttiva, con la formazione delle coppie e la disgregazione delle brigate invernali. In questo momento comincia un’intensa attività di canto e si crea una forte territorialità.

ASCOLTA IL VERSO

Nel mese di aprile comincia l’attività riproduttiva vera e propria, con la costruzione del nido, che solitamente è una depressione del terreno tappezzata di foglie. La deposizione avviene a intervalli regolari di uno-due giorni, e il totale di uova deposte varia da 4 a 30, con una media di circa 15 a stagione riproduttiva. Le uova sono covate principalmente dalla femmina e si schiudono in 23-25 giorni; le nascite sono concentrate in giugno, ma le schiuse possono andare avanti fino ad agosto.  I pulcini sono nidifughi, e il gruppo familiare rimane omogeneo fino a 60 giorni dalla schiusa; dopo tende a includere adulti soli, o coppie che non si sono riprodotte.

le starne si nutrono principalmente di semi e germogli, ma la componente animale (piccoli invertebrati) ha un’importanza notevole nelle prime tre settimane di vita dei pulcini e durante la fase riproduttiva. Le preferenze ambientali della starna riguardano solitamente spazi aperti in cui colture tradizionali di cereali e foraggiere siano intervallati da piccoli frutteti e vigneti; molto importante è che vicino alle aree di foraggiamento vi siano degli incolti erbosi o cespugliati, con siepi basse e piccoli boschi, che non superino un terzo della grandezza del territorio.